Animali incartati. Le sculture fluttuanti in Papier Mâché di Alice Zanin

di Angelo Crespi

Il risultato del lavoro, ormai decennale, di Alice Zanin è uno zoo surreale e surrealista, pieno di bestie e bestiole che sono aeree coma la carta di cui sono fatte e forti come l’armatura di ferro che all’interno le sostiene. Animali scavati, di una leggerezza assoluta, che fluttuano tra gioco e materia, come a ricordarci un’infanzia perduta. Alice Zanin, giovane interprete di quella nouvelle vaguetutta al femminile che predilige come materiale elettivo la carta, da molti anni è impegnata nel perfezionamento di una tecnica antica, quella della papier mâché, alla luce dei nuovi panorami estetici della contemporaneità. Il suo è uno stile ormai riconoscibile, sia nelle sculture di grandi dimensioni sia in quelle di proporzioni minute, uno stile che le permette di mediare tra un desiderio di perfezione e proporzione e una interpretazione personale del mondo animale come alterità quasi onirica al nostro: nello stesso tempo ornamento e suggestione, pungolo e rappresentazione.

Wrapped animals. Alice Zanin’s floating Papier Mâché sculptures

by Angelo Crespi

The result of Alice Zanin’s ten-year work is a surreal and surrealist zoo, full of beasts and critters that are as airy as the paper they are made of, and strong like the inner iron armour that supports them. Of an absolute lightness, these carved animals float between game and matter, as if to remind us of a lost childhood. A young artist of this all-female nouvelle vaguethat favours paper as sculptural material, Alice Zanin has for many years been engaged in perfecting an ancient technique, that of the papier mâché, in the light of the new aesthetic panoramas of contemporaneity. Her style is by now recognizable, both in large sculptures and in tiny ones; a style that allows to mediate between a desire for perfection and proportion and a personal interpretation of the animal world as an almost dreamlike otherness: ornament and suggestion at the same time, spur and representation.

               

                                                                                                    

 

Alice Zanin (Piacenza, 1987) 

Autodidatta di formazione, sceglie di concentrarsi sulla sua personale tecnica della cartapesta a partire dagli inizi del 2012. 

La poetica del suo lavoro è intimamente legata, oltre che al soggetto animale, alla carta e alla sua leggerezza: il papier-mâché è ciò che consente all’artista di creare una scultura svincolata dall’idea di solidità al punto di riuscire a farla fluttuare nell’aria. Nel tempo raggiunge risultati molto minuziosi e raffinati eliminando le parti testuali dei quotidiani dalle coperture dei pezzi, sostituendole con la pittura o con un intricato mosaico di carte dalle cromie armoniche fra loro.

Il lavoro dell’artista tende all’installazione soprattutto in termini espositivi, oppure alla costruzione di un dialogo tra opere e oggetti sulla base del registro dell’incongruenza o dell’associazione di idee. Le scelte degli oggetti, infatti, sovente conducono ad un travisamento della loro convenzionale destinazione d’uso, ottenendo tra questi e il soggetto animale una relazione oscillante tra il reciproco imbarazzo e una galante ironia.

Attualmente l’artista, pur rimanendo legata al papier-mâché come materiale d’elezione, ha ripreso la sperimentazione sulle opere bidimensionali, ed ha arricchito la sua produzione di sculture in bronzo. 

Alice ha partecipato a diverse fiere di settore nazionali ed internazionali ed esposizioni. Fra le personali si ricordano Uccellacci&Uccellini. Da Darwin a Pasolini (2018, Palazzo della Regione, Bologna), Animali Incartati (2017, Triennale, Milano), The Great Hippocampus Question (2016, Palazzo della Permanente, Milano); mentre fra le collettive Abecedario d’Artista (2021, Palazzo del Governatore, Parma), Ex Voto (2019, Museo Marino Marini, Firenze), Art Site Fest (2019, Palazzina di Caccia di Stupinigi, Torino). Nel 2018 è stata inserita dalla rivista Exibart tra i 222 artisti emergenti sui quali investire, ed è stata finalista di diversi concorsi internazionali fra cui l’Arteam Cup (2016) e il Combat Prize (2014).

Sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private in Italia, Austria, Belgio, USA, Canada e Venezuela. Vive e lavora in provincia di Piacenza.

               

Alice Zanin – 1987, Piacenza (Italy) 

Self-taught artist, Alice chooses to focus on her personal papier-mâché technique starting from the beginning of 2012.

The poetics of Alice’s work are intimately linked to paper and its lightness as well as to the animal subject: the papier-mâché allows the artist to create a kind of sculpture free from the idea of solidity to the point of floating in the air. Over a period of time, the artist has achieved very refined results by replacing the textual parts of newspapers from the surfaces of the pieces, with painting or an intricate mosaic of harmoniously colored papers. 

Alice’s current work -even though still sculptural-  is oriented towards installations, which create, between her works and objects, a dialogue focused upon inconsistency and association of ideas. The choice of the objects often leads to a misinterpretation of their common function, thus generating mutual awkwardness and gallant irony between them and the animals.

While papier-mâché is still her material of choice, the artist has started experimenting two-dimensional works, and has enriched her production of bronze sculptures.

The artist took part in national and international art fairs and exhibitions.

Among her solo exhibitions are noteworthy: Uccellacci&Uccellini. Da Darwin a Pasolini (2018, Palazzo della Regione, Bologna), Animali Incartati (2017, Triennale, Milano) and The Great Hippocampus Question (2016, Palazzo della Permanente, Milano).

In 2018 she was included by Exibart magazine among the 222 emerging artists to invest in, and was a finalist in several international competitions such as the Arteam Cup (2016) and the Combat Prize (2014).

Her works belong to public and private collections in Italy, Austria, Belgium, USA, Canada and Venezuela. Alice lives and works in Podenzano (PC), Italy.

             

 

 

 

 

 

 

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